Per medjugorje.hr, Ana ha detto che viene a Medjugorje in modo organizzato ormai da dieci anni: “Questa volta è venuto con me un pullman composto sia da giovani della mia parrocchia che da altri provenienti da altre zone della Slavonia: dai dintorni di Vinkoviči, di Osijek, di Slavonski Brod, di Požega, di Pakarac. Durante l’incontro, abbiamo sentito più volte che i relatori e coloro che hanno dato testimonianza si sono chiesti cosa ci attrae qui.
Tutti sappiamo che questo qualcosa è Dio. La mia prima venuta qui risale a diciotto anni fa, e da quel momento non posso trascorrere in pace un’estate senza venire qui. Dopo sette o otto volte che venivo, ho capito che qui c’era una grande gioia, ho cominciato spontaneamente a invitare e riunire amici e conoscenti ed ora veniamo qui in modo organizzato già da dieci anni”. Ana ha poi aggiunto che ciò che più la attrae a venire al Festival dei Giovani di Medjugorje è la preghiera: “Tutti gli elementi del Festival si completano a vicenda. Naturalmente l’Eucaristia è il fondamento di tutto ma, per far sì che una persona possa entrare nella profondità di quel mistero, sono benvenute le catechesi, le testimonianze e i momenti di Adorazione, in cui una persona si incontra col Dio vivente. Tutto questo ci nobilita. Ad ogni modo, la preghiera è l’elemento che mi attira di più”.